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Itinerari a Subiaco

Subiaco

itinerari Lazio Subiaco

STORIA BREVE

Subiaco è un comune italiano di 8 588 abitanti[2] della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio.

Sono stati identificati resti della residenza dell’imperatore Nerone, attorno alla quale si sviluppò il centro, costituita da un complesso di edifici a diverso livello in posizione elevata sulla riva destra dell’Aniene, presso una serie di laghi artificiali; è stato messo in luce un cospicuo nucleo a due piani con grande nicchia absidata e vasti ambienti comunicanti.

Un ponte-diga di notevoli dimensioni, che collegava le due sponde e serviva da sbarramento per le acque, detto pons marmoreus, è oggi interamente scomparso; restano solo tracce delle fondazioni.

Fonte: Wikipedia

cosa vedere a Subiaco

Monastero di San Benedetto

5/5

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Il monastero di San Benedetto, o Santuario del Sacro Speco, è un antico monastero benedettino che si trova nel territorio di Subiaco, nella Città metropolitana di Roma Capitale, nel Lazio.

Il monastero si erge nella curvatura di una immensa parete di roccia del Monte Taleo ed è sorretto da nove alte arcate, in parte ogivali.

L’interno, complicato labirinto di ambienti, chiesette, cappelle, talvolta ricavate dalla roccia, è ricoperto da una preziosa decorazione a fresco di varie epoche, dalle prime opere bizantine (VIII secolo) al prezioso ritratto di san Francesco (1223), prima fedele raffigurazione del Santo realizzata prima ancora che fosse assurto alla gloria degli altari, alle pitture di Magister Consolus (XIII secolo), ai notevoli affreschi di scuola senese e umbro-marchigiana che decorano la chiesa superiore e altri ambienti (secoli XIV e XV).

L’affresco che ritrae Francesco d’Assisi, ritenuto la prima nonché la sua più fedele raffigurazione,[1][2] fu realizzato 3 anni prima della sua morte probabilmente durante il suo soggiorno nel 12231224 e riporta un Francesco privo di stimmate e di aureola. Notevole anche la statua di San Benedetto, opera di Antonio Raggi (1657).

Fonte: Wikipedia

Monastero di Santa Scolastica

4.5/5

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Il monastero di Santa Scolastica è uno dei monasteri fondati a Subiaco da san Benedetto da Norcia; al suo interno si trova la cattedrale di Santa Scolastica, sede dell’abate ordinario dell’abbazia territoriale di Subiaco.[1]

Santa Scolastica è uno dei 12 monasteri fondati a Subiaco da san Benedetto da Norcia, il più vicino a quello di San Clemente, dove dimorava lo stesso Benedetto, ed essendo stato fondato attorno all’anno 520 è il più antico d’Italia seguito da quello di Montecassino, e il più antico monastero benedettino al mondo. Fu probabilmente ricavato da edifici appartenenti alla vicina villa di Nerone.

Sorto con il titolo di San Silvestro, aggiunse presto al titolo primitivo quello di San Benedetto e Santa Scolastica (nel Liber pontificalis del pontificato di papa Leone IV è ricordato sotto l’invocazione di questi tre santi), ma dopo il XV secolo venne chiamato solo Santa Scolastica.

Devastata dai saraceni nel IX secolo, fu restaurata grazie al sostegno di papa Gregorio IV e papa Leone IV. La chiesa romanica fu consacrata da papa Benedetto VII il 4 dicembre 980, il campanile fu eretto nel 1052 e il chiostro cosmatesco fu fatto realizzare dall’abate Lando.

Fonte: Wikipedia

Monti Simbruini

4/5

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Monti Simbruini (dal latino sub imbribus – sotto le piogge), sono una catena montuosa situata al confine del Lazio con l’Abruzzo, appartenente al subappennino laziale. Confinano a nord con i monti Carseolani, a est con la valle Roveto, a sud con i monti Càntari, a ovest con i monti Affilani e la valle Latina. L’area ricade nel territorio protetto del parco naturale regionale Monti Simbruini.

Il parco naturale regionale dei Monti Simbruini è stato istituito con la legge regionale n.8 del 29 gennaio 1983. Si tratta della più estesa area protetta del Lazio, con i suoi 30000 ettari di superficie, ricadente su sette comuni: Camerata NuovaCervara di Roma (Campaegli), FilettinoJenneSubiaco (Monte Livata), Trevi nel Lazio e Vallepietra.

L’ambiente tipicamente appenninico delizia il turista con la salubrità dell’aria, con i suoi maestosi boschi di faggio, ospita una delle faggete più grandi d’Europa[2] e con l’amenità dei suoi punti panoramici, come “Le Vedute” di Monte Autore, da cui si può osservare, con un sol colpo d’occhio, tutta la parte meridionale della catena dei Simbruini e i Cantàri (Assalonne, Tarinello, Tarino, Altopiano Faito, Cotento, Viglio e Crepacuore, con Campocatino all’orizzonte).

Fonte: Wikipedia

Rocca abbaziale

4.5/5

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La rocca abbaziale di Subiaco, conosciuta come rocca dei Borgia, fu costruita intorno alla fine dell’XI secolo dall’abate Giovanni V. Costruita su una ripida collina per scopi difensivi con fortificazionicarceri, una torre di avvistamento ed una chiesa.

La rocca fu fatta costruire, tra il 1073 ed il 1077, come difesa dell’ingente patrimonio che l’abbazia di Santa Scolastica deteneva nella zona. La fortezza subì diversi danni dopo il terremoto del 1349.

Il pontefice Callisto III (zio del futuro papa Alessandro VI) nel 1456 decise di affidare ad un suo delegato l’amministrazione dell’immenso patrimonio dell’Abbazia, istituendo quella commenda cardinalizia che privò i monaci del potere temporale sul borgo. I restauri furono completati nel 1476 sotto la commenda del cardinale Rodrigo Borgia, che ampliò la struttura facendo costruire il bastione quadrangolare che guarda ad est. Qui si suppone siano nati i suoi figli GiovanniCesare e Lucrezia dalla sua amante Vannozza Cattanei.[1]

Fonte: Wikipedia

dove mangiare a Subiaco

La top 3 di Itinerarilazio.it

Il Cristallo di Neve

5/5

+ 1900 recensioni su tripadvisor

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Strada Provinciale Monte Livata  6, 00028 Subiaco Italia

Tel. +39 339 843 4903

Livata Cafè

4.5/5

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Viale Dei Boschi 1, 00028 Subiaco Italia

Tel. +39 0774 826235

Origini Cibo e Vino

5/5

+ 200 recensioni su tripadvisor

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Via della Pila, 14, 00028 Subiaco Italia

Tel. +39 328 246 6250

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