Rieti

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STORIA BREVE
Rieti (AFI: /’rjεti/[4] o, secondo la dizione locale, /’rjeti/[5]; Riète in dialetto reatino, [ri’εte], ascolta[?·info]) è un comune italiano di 45 470 abitanti[1] del Lazio, capoluogo dell’omonima provincia. L’etnico “reatini” proviene etimologicamente dal nome latino della città sabina, Reate.
Tradizionalmente riconosciuta come Umbilicus Italiae, cioè centro d’Italia[6][7], Rieti sorge nella fertile Piana Reatina alle pendici del Monte Terminillo, sulle sponde del fiume Velino, in un territorio ricco d’acqua che fornisce alla capitale molta dell’acqua potabile di cui necessita. Fondata all’inizio dell’età del ferro, divenne poi un’importante città dei Sabini.
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Rieti sotterranea
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Passeggiando per l’odierna e centrale via Roma in pochi sanno di camminare su un piano rialzato. Sotto il piano di calpestio si apre infatti un mondo straordinario costituito da volte, architravi, antichi vicoli, che conduce al viadotto romano. Ampi ambienti, resti di una poderosa costruzione realizzata dai romani per evitare l’impaludamento dell’importante via consolare.
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Cattedrale di Santa Maria Assunta
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La cattedrale di Santa Maria Assunta è il luogo di culto cattolico più importante di Rieti, duomo della città e chiesa madre della diocesi omonima. È decorata del titolo di basilica minore ed è annoverata tra i monumenti nazionali.[2]
Alcuni ambienti del duomo e delle sue adiacenze fanno parte del percorso espositivo del Museo diocesano dei Beni Ecclesiastici.
La facciata della cattedrale, originariamente incompiuta, fu restaurata secondo lo stile romanico nella prima metà del XX secolo. La parte superiore è caratterizzata da una decorazione con archetti pensili; su di essa si aprono tre monofore leggermente strombate.
Il sagrato è coperto da un portico, aggiunto nel 1458, a cui si accede sia dal fronte di piazza Cesare Battisti sia lateralmente da piazza Mariano Vittori / via Cintia. Per mezzo del portico si raggiungono i tre ingressi della Cattedrale, quello del battistero e quello della torre campanaria.
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Teatro Flavio Vespasiano
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Il teatro Flavio Vespasiano è il principale teatro di Rieti. Fu inaugurato il 20 settembre 1893, dopo dieci anni di lavori e ritocchi sotto la direzione dell’architetto milanese Achille Sfondrini.[1] È intitolato all’imperatore Tito Flavio Vespasiano, che aveva origini sabine[1] (essendo nato a Vicus Phalacrinae, odierna Cittareale).
Annualmente vi si svolgono il Rieti Danza Festival, il Concorso internazionale per le nuove voci della lirica “Mattia Battistini”, il Concorso nazionale per giovani attori e alcuni spettacoli del Reate Festival.
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Monte Terminillo
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Il Terminillo (2217 m s.l.m.) è un massiccio montuoso dell’Italia centrale che fa parte del gruppo montuoso appenninico dei Monti Reatini, posto nel Lazio a circa 32 km da Rieti e amministrativamente ricadente interamente nella Provincia di Rieti.
Noto anticamente come Monte Gurgure e Mons Tetricus, è uno dei simboli più noti della Sabina, presenza paesaggistica costante lungo la via consolare Salaria, la cosiddetta Via del Sale. La catena montuosa ha notevole valore per la sua biodiversità rappresentata da habitat, specie animali e vegetali di interesse comunitario. Il Terminillo è molto conosciuto per la stazione sciistica, frequentata soprattutto dagli abitanti della Capitale, in ragione di cui esso è anche chiamato la montagna di Roma, e dagli abitanti delle zone limitrofe, in particolare Terni, Perugia e Viterbo: dal punto di vista sportivo, oltre alle attività invernali che ospita, fin dagli anni trenta del XX secolo è saltuariamente utilizzato come traguardo delle tappe ciclistiche di montagna del Giro d’Italia ed altre manifestazioni sportive.
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Lago del Salto
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Il lago del Salto (anche detto lago di Borgo San Pietro[2]) è il più grande lago artificiale del Lazio, situato in provincia di Rieti, creato nel 1940 dallo sbarramento del fiume Salto con la diga del Salto e la conseguente sommersione dell’omonima profonda Valle nel Cicolano. Le sue acque sono condivise con quelle del vicino bacino idroelettrico del lago del Turano mediante un canale artificiale lungo circa 9 km sotto la giogaia del Monte Navegna (1.508 m s.l.m.), che insieme alimentano la centrale idroelettrica di Cotilia, costruita nel 1942 a servizio delle acciaierie di Terni.
Presso i paesi di Fiumata e di Borgo San Pietro (entrambi lungo le sponde settentrionali) è possibile accedere alla costa attraverso spiagge attrezzate e balneabili che permettono anche il noleggio di attrezzature turistiche quali ombrelloni, sdraio, pedalò e canoe.
Negli ultimi anni il bacino è diventato un importante punto di riferimento per gli amanti del wakeboard. Alcune prestigiose gare nazionali[3] e internazionali, tra cui i campionati Europei,[4] si disputano proprio nel Lago del Salto.
Fonte: Wikipedia