Norma

Questo posto è Luoghi storici
STORIA BREVE
Norma è un comune italiano di 3 592 abitanti[1] della provincia di Latina nel Lazio.
Come dimostrano gli scavi archeologici di Norba, la città di Norba distrutta dalle truppe di Silla, venne abbandonata e mai più ricostruita. I pochissimi abitanti superstiti si spostarono sull’attuale sito, e nel corso dei secoli venne a costituirsi l’abitato di Norma. Il nucleo primario fu scelto proprio nella parte maggiormente difendibile, l’attuale rupe, la cosiddetta “rave”. Nel Medioevo fu verosimilmente dipendenza della vicina Abbazia di Valvisciolo o del Castello Caetani di Sermoneta divenendo marchesato sotto i Borghese.
Fonte: Wikipedia
Norba latina
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Norba, indicata anche come Norba latina per distinguerla dalla coeva Norba apula situata in Puglia (Apulia)[1], fu un’antica città sui Monti Lepini, collocata in posizione dominante sulla pianura pontina a sud di Roma presso l’attuale borgo di Norma, in provincia di Latina. Secondo l’etimologia proposta dal linguista Giacomo Devoto, il toponimo Norba avrebbe il significato di “(città) forte”.[senza fonte]
L’area archeologica conserva notevoli resti della cinta muraria in opera poligonale, con quattro porte risalenti al IV secolo a.C. La città costituisce uno degli esempi meglio conservati in Italia di urbanistica a pianta regolare risalente a un’epoca piuttosto antica. Il terreno accidentato ha portato alla creazione di terrazzamenti digradanti che conferiscono alla città un aspetto scenografico. Recenti scavi hanno messo in luce significativi resti di vari edifici, suddivisi in isolati irregolari da strade parallele e ortogonali, tra cui spiccano due acropoli con diversi templi.
L’acropoli maggiore conteneva il tempio di Diana, di cui permane un basamento e la cui attribuzione alla Dea ci è fornita da alcune reperti recanti una dedica. La struttura templare era divisa in pronao e cella e contornata su tre lati da un porticato a pilastri. L’acropoli maggiore conteneva anche gli uffici governativi e di rappresentanza come il Senato e la guarnigione militare.
Fonte: Wikipedia