Cassino

Home » Cassino
Questo posto è Luoghi religiosi
STORIA BREVE
Cassino (IPA: /kas’sino/[4], San Germano fino al 1863) è un comune italiano di 35 220 abitanti[1] della provincia di Frosinone nel Lazio. Seconda città della provincia per numero di abitanti, fu per secoli il principale centro della Terra di San Benedetto, aggregato fin dal medioevo alla Terra di Lavoro. Ultima città verso sud della Valle Latina[5], si sviluppa ai piedi del monte che chiude infatti la valle e su cui sorge la celebre abbazia di Montecassino, lungo un percorso storicamente strategico per le comunicazioni tra il centro e il sud d’Italia. Pressoché totalmente distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, e per questo nota anche come la città martire, è stata completamente ricostruita nel dopoguerra.
Fonte: Wikipedia
Abbazia di Montecassino
+ 2000 recensioni su tripadvisor
L’abbazia di Montecassino è un monastero benedettino sito sulla sommità di Montecassino, nel Lazio. È il secondo monastero più antico d’Italia dopo quello di Santa Scolastica. Sorge a 516 metri sul livello del mare.
Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali ne gestisce il patrimonio storico-artistico tramite il Polo museale del Lazio, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.
Fondata nel 529 da san Benedetto da Norcia sul luogo di un’antica torre e di un tempio dedicato ad Apollo, situato a 516 metri sul livello del mare, ha subito nel corso della sua storia un’alterna vicenda di distruzioni, saccheggi, terremoti e successive ricostruzioni.
La maestosa chiesa abbaziale, completamente distrutta durante la seconda guerra mondiale, fu in seguito completamente ricostruita e consacrata da papa Paolo VI nel 1964.
Fonte: Wikipedia
Cimitero Militare Polacco di Montecassino
+ 300 recensioni su tripadvisor
Il cimitero militare polacco di Montecassino (in polacco polski cmentarz wojenny na Monte Cassino) si trova nei pressi dell’abbazia di Montecassino, nel comune di Cassino.
È uno dei cinque cimiteri di guerra presenti nel cassinate, insieme a quello tedesco (nella frazione di Caira), italiano (a Mignano Monte Lungo), francese (a Venafro) e a quello del Commonwealth (a Cassino).
Oltre a questo, si ricordano i cimiteri militari polacchi di Casamassima, Loreto e Bologna.
Il progetto dell’edificio è stato ideato dallo studio dell’architetto Pietro Rogacien, figlio di un ex combattente di Montecassino, nonché uno dei costruttori del cimitero. L’esposizione è stata curata dalla Prof.ssa Krystyna Jaworska, i cui genitori erano militari del 2º Corpo d’Armata e dal Dott. Paolo Morawski.
Ospita oltre mille soldati (1.051 ne riporta l’elenco all’ingresso) del secondo corpo d’armata polacco ed è presente anche la tomba di Władysław Anders, il generale polacco morto nel 1970 a Londra, ma che secondo le sue volontà è qui sepolto con i suoi uomini.
Fonte: Wikipedia
Terme Varroniane
+ 50 recensioni su tripadvisor
Le Terme varroniane sono un parco naturale-termale nato nel dopoguerra nei pressi della villa di Marco Terenzio Varrone, erudito scrittore latino, presso la città di Cassino.
Nella zona del territorio di Cassino detta Monticello, presso la stazione ferroviaria, oltre a confluirvi le acque del fiume Rapido, sgorgano migliaia di sorgenti che generano uno dei rami del fiume Gari. La zona sorgentizia delle Terme Varroniane è classificata come la più grande d’Italia. Tali acque sgorgano dal parco delle Terme Varroniane, ricco di vegetazione, nella quale spiccano i salici piangenti con i rami spioventi sui ruscelli. Il paesaggio è particolarmente suggestivo in primavera e autunno.
Il parco è poco distante dalla zona dove dovrebbe esservi l’antico edificio latino identificato come una sontuosa villa appartenuta a Marco Terenzio Varrone, da lui citata nei suoi scritti. Marco Tullio Cicerone sostiene che la villa avrebbe ospitato degli incontri amorosi sregolati di Marco Antonio.
Il parco ospita oggi uno stabilimento idropinico, la sala congressi – banchetti, l’area concerti ed il camping internazionale, attrezzato con area pic-nic e per attività sportiva. I ruscelli sono ricchi di fauna come trote, carpioni, anguille e lamprede.
Varrone stesso provvide a far erigere un edificio termale sul suo podere da dove nascevano le acque del Gari. In epoca romana già erano note le proprietà di queste acque.
Fonte: Wikipedia